Scalping sul forex con la volatilità implicita
La volatilià implicita delle opzioni rappresenta un parametro importante per stimare la direzione del sottostante. Nel commercio di eurodollaro come di qualsiasi altro rapporto di cambio il monitoraggio del derivato assume un rilievo fondamentale perchè proprio l’analisi della variazione dei valori volatilità sul pricing consente di valutare il target della quotazione.
Importanti sono gli studi che in passato sono stati eseguiti sugli effetti di IVOL sul prezzo delle opzioni e l’equazione di Black Scholes é rimasta lo standard per stabilre il valore del sottostante in funzione della variabilità dell’ampiezza di una quotazione.
Il modello Black Scholes ha verificato, ad esempio, che uno strike “at the money” verrà normalmente negoziato con un indice di volatilità più basso e quando quest’ultima dovesse aumentare avrebbe come conseguenza lo spostamento ad un livello “out the money” unitamente al ritracciamento del mercato spot (a pronti) ovvero degli scambi sul forex.
Pur eludendo le complesse considerazioni che spiegano l’equazione di Black Scholes bisogna tuttavia precisare che il modello matematico si fonda su un’ipotesi non corretta del mercato, infatti come presupposto si assume una volatilità costante nel tempo, fatto assolutamente lontano dalla realtà degli scambi finanziari.
In effetti, se IVOL registrasse valori stabili la formula di Black Scholes stabilirebbe il prezzo di un’opzione. Le previsioni dei titoli finanziari come delle valute vertono invece sull’elemento dinamico della volatilità implicita e sul suo minimo.
Mettendo in pratica sulle piattaforme quanto sommariamente descritto é possibile utlizzare la fluttazione del prezzo attorno ad un trend per fare scalping. Effettivamente, seguendo contemporaneamente alle quotazioni a pronti di un cross valutario i dati di IVOL sullo strike delle opzioni, constateremo che l’area di arrivo del prezzo coincide sempre con i valori inferiori di volatilità implicita; tuttavia, la situazione che solitamente appare sulle charts descrive due, tre o più strike con minimi relativi di volatilità.
In sostanza, supponendo una quotazione attuale di 1.21, IVOL può giustificare più di un prezzo sul mercato SPOT:
SPOT Eur/Usd STRIKE IMP. VOL
1.18 118 14.00%
1.19 119 10.90%
1.20 120 10.50%
1.21 121 10.10%
1.22 122 11.90%
1.23 123 11.80%
L’esempio riportato qualora fosse esposto graficamente rappresenterebbe la c.d. volatility smile, alcuni sorrisi si distribuiscono equamente sul lato della put, altri invece pendono da una parte. La pendenza indica che il mercato tende a dirigersi verso quel lato degli strike prices.
Questo fenomeno può essere sfruttato nello scalping sui cambi con operazioni di pochi minuti ed un un target di 10/20 ticks per transazione. Nell’ ipotesi, la quotazione di 1.21 segnerà un ribasso di una decina di ticks nei momenti subito successivi, attratta dai valori relativamente superiori di volatilità tra gli stike prices con IVOL minori.
Fare scalping con l’indice di IVOL sul sottostante delle opzioni richiede un buon periodo di addestramento, pertanto sono inizialmente consigliate operazioni simulate.
Appuntamento a giovedì su forexguida.com
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