Psicologia dei trader, la mente del mercato – parte (2-2)
Questo sentimento di potere decisionale dei mercati e di vedere il mercato come un’entità esistente si riflette nei termini che utilizziamo per descrivere il movimento del prezzo. Spesso diciamo che il mercato ha reagito male alle notizie o che il mercato ha fatto un profitto quest’oggi. Praticamente personifichiamo il mercato ed il proprio comportamento. E’ chiaro che sappiamo che non esiste una entità “mercato” da qualche parte, ma l’uso comune di questo termine tende a nascondere quello che è il punto psicologico più importante per comprendere il movimento del mercato, ovvero che “il mercato” non è altro che una rappresentazione dei pensieri dei propri partecipanti, un’istantanea, la mente di una massa.
Possiamo togliere quindi un pò di mistero da questo termine “mercato” ricordandoci chi o che cosa è. La risposta è abbastanza semplice, la logica, l’analisi e le paure che motivano il comportamento del mercato hanno la propria fonte nella mente e nella psicologia dei partecipanti ad esso, ovvero in ciascun trader.
Quando analizziamo il comportamento del mercato è buona educazione tener sempre in mente quanto appena scritto. Il mercato è una mente di massa concentrata su di un argomento: il prezzo. esso rappresenta il risultato momentaneo di tutti i fattori esterni ed interni che influenzano il prezzo di un bene scambiato. Ma anche se il metodo secondo il quale il mercato arriva a decidere questo prezzo non è chiaro, gli input lo sono e consistono nelle analisi, visioni, aspirazioni e psicologia di ogni trader.
Dal momento che il mercato è un riflesso della mente dei propri partecipanti ed il lavoro dei trader è quello di trarre profitto, va da sé che l’attività più importante per ogni trader sia quella di capire le decisioni di tale massa in modo da anticipare e ripetere la decisione del mercato. Il mercato non dovrebbe pertanto essere un mistero, anche quando non rispetta le nostre posizioni, dal momento che la logica in cui esso opera è nota in un certo momento è chiara alla maggior parte dei traders.
Quando effettuiamo degli scambi in perdita quindi, qualsiasi sia la logica secondo la quale abbiamo aperto una determinata posizione, possiamo essere sicuri che non siamo soli. Ma possiamo altrettanto essere sicuri che facciamo parte di una minoranza in quel momento. Il processo decisionale del mercato è semplice, è un problema di sforzarsi di capire quali siano le ipotesi di azione della maggioranza ed lo strumento più efficace per arrivare a questo è la nostra stessa psicologia. Noi siamo il mercato, per cui se potessimo capire la psicologia della massa e non concentrarci sulla nostra individualità riusciremmo a prendere le giuste decisioni.
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