Psicologia dei trader, la mente del mercato – parte (1-2)
Se due soggetti vogliono condurre uno scambio, uno con una valuta ed uno con un’altra, od un’equity, un bond, una somma di denaro, la prima domanda è a quale prezzo dovrebbe avvenire lo scambio. Nel mondo del consumo, in un supermercato ad esempio, il prezzo viene predeterminato dal venditore e raramente esso può cambiare. L’acquisrente quindi misura la propria necessità di possedere quell’oggetto in base al prezzo richiesto, quindi sceglie se acquistarlo oppure no. Il consumatore non attende perché il prezzo potrebbe essere più basso qualche minuto dopo, allo stesso tempo il venditore non rimuove l’oggetto dal mercato perché si attende che il prezzo di quell’oggetto possa salire dopo pochi giorni. La capacità di determinazione del prezzo o della scoperta del prezzo è quindi molto diversa a seconda del mercato. Una transazione di mercato è diversa dall’acquisto di un consumatore in quanto sia il venditore che il compratore cambiano costantemente le proprie aspettative di prezzo a causa di come si comportano i partecipanti al mercato ed anche per come viene influenzato il mercato dai fattori esterni. I partecipanti al mercato in teoria portano con se tutte le informazioni disponibili e le riversano sui prezzi ai quali si compra o si vende. Questa viene chiamata la teoria dell’Efficienza Informativa dei mercati. Ogni partecipante al mercato agisce come decisore indipendente ed ogni decisione influenza l’intero mercato ed i livelli di prezzo. Il mercato, o per essere più precisi il livello del prezzo di un singolo oggetto è, istante per istante, correlato all’insieme di tutte le decisioni sul prezzo prese da tutti i partecipanti al mercato.
Nel mercato del forex coloro che prendono le decisioni sono i traders, tutti i traders, dai più piccoli investitori retail ai più grandi hedge fund. Il punto è: come è possibile che mille o diecimila decisioni individuali, fatte ciascuna senza tener conto dell’altra, possano diventare un prezzo di mercato? Come possiamo sapere che il prezzo dovuto a tutte queste decisioni rifletta le volontà di diecimila persone? Vediamo un esempio.
Se tre partecipanti al mercato vogliono comprare una commodity ad un certo livello di prezzo e 50 vogliono vendere il prezzo di mercato per quella commodity scenderà. In realtà quello che succede è che le tre offerte nel mercato saranno esaurite ma lasceranno 47 venditori insoddisfatti. Se nessun’altra offerta arriva sul mercato allora i venditori inizieranno a reagire a questa mancanza di offerte abbassando i propri prezzi costantemente fino a che, passo dopo passo, nuovi compratori effettueranno offerte e la commodity verrà scambiata al nuovo livello inferiore a quello di partenza. I venditori ed i compratori quindi portano con sé l’informazione che influenza il mercato, ovvero la mancanza temporanea di offerte, e la riversano nelle loro aspettative e producendo un nuovo prezzo.
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