Una guida alla creazione di una propria strategia di trading nel forex
1- trovare i punti di entrata (entry points) prima possibile;
2- trovare i punti di uscita che possano assicurare il massimo guadagno;
3- evitare punti di entrata e uscita non redditizzi.
Per raggiungere una strategia di questo dipo servono alcuni passi da seguire:
Scegliere la finestra temporale di trading
La prima domanda da porsi è appunto, quanto tempo posso dedicare al trading giornalmente? Preferco stare davanti al monitor per un periodo costante di tempo, 1, 2 5 ore al giorno oppure preferisco operare e lasciare il sistema senza il mio stretto controllo e verificare in un secondo momento l’andamento?
Questa analisi che dipende strettamente dal tempo che una persona ha da dedicare al trading oppure dalla propria volontà ha un’influenza importante sul tipo di trading. Ad esempio chi fa scalping deve costantemente monitorare e operare, mentre chi sceglie di giocare con bassa leva per periodi lunghi sugli andamenti monetari può permettersi di operare e poi una volta al giorno controllare l’andamento è operare apportando aggiustamenti.
Esistono centinaia di strumenti per operare sul mercato del forex, quasi tutti forniscono molti indicatori che sono essenziali, una volta padroneggiati, per guidare il trader.
alcuni degli indicatori che ogni trader è bene includa nella propria strategia abbiamo: EMA (Exponential Moving Average), SMA (Simple Moving Average), Parabolic SAR; Fast, Slow or Full Stochastic, MACD e altri. La chiave del successo è quella di capire bene il loro funzionamento e quindi tratte il maggiore vantaggio possibile dal loro utilizzo.
Le strategie di utilizzo dei principali indicatori sono presenti nella guida specifica, è bene chiarire che nella creazione di una propria strategia spesso i trader combinano più indicatori andando a scovare nuovi incroci che possono dare indicazioni operative significative. Quando si stima che combinare più indicatori possa dare un vantaggio operativo è bene testare a fondo la nuova strategia prima di investire denaro reale. Certo è che le idee innovative possono essere molto redditizie e chi le scova difficilmente le condivide con i più.
Scegliere un cross e scoprirne il “carattere”
Le valute hanno il loro proprio “carattere”, alcune sono molto attive come tipicamente GBP/USP o GBP/CHF, altri invece sono più stabili e costanti nella loro evoluzione come EUR/JPY o EUR/GRP.
Set up differenti di indicatori possono essere redditizi maggiormente per alcuni cross rispetto ad altri. L’idea di questo punto è quella di individuare le ore del giorno in cui il cross è più “attivo”, questo porta tipicamente ad una maggiore redditività nel trading su breve finestra temporale, come lo scalping.
Sfruttare altri segnali per confermare i segnali ricevuti ai punti precedenti
una volta definito il range temporale, i cross su cui operare, gli indicatori che si reputano significativi rimane l’elemento più importante da valutare, trovare altri indicatori che confermino la correttezza della nostra strategia.
Ad esempio se la strategia si basa su 5 EMA e 10 EMA crossover, si può vedere il 20 EMA. Sis possono usare altri buoni indicatori, come RSI, Stochastic e Fibonacci.
Occorre sempre testare le proprie strategie e avere conferme prima di iniziare a portarle avanti con costanza, che è l’elemento essenziale per riuscire nel trading, cioè quello di non deviare da quanto pianificato per un lasso temporale predefinito.
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