Le SIM
- Negoziazione per conto proprio, attività di compravendita di strumenti finanziari, nei mercati regolamentati e non, al fine di conseguire uno spread, che rappresenta il guadagno, tra il prezzo di acquisto e quello di vendita.
- L’esecuzione di ordini per conto dei clienti, ossia l’attività di compravendita di strumenti finanziari, anche in nome proprio ma per conto terzi. Ma il guadagno consisterà nella provvigione che il cliente corrisponderà al broker per il servizio ricevuto.
- La gestione di portafogli, ossia l’attività di investimento in strumenti finanziari delle somme affidate dal singolo cliente all’intermediario
- La ricezione e trasmissione di ordini, ossia l’attività di chi si limita a trasmettere (al negoziatore) gli ordini di acquisto o di vendita o di sottoscrizione provenienti dalla clientela,nell’ambito di quella che è la mera negoziazione
- La consulenza in materia di investimenti, la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio riguardo ad una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario (secondo il decreto MiFID la consulenza in materia di investimenti è tra le attività che sono state inserite nel TUF del 1998)
- La gestione di sistemi multilaterali di negoziazione, ossia la gestione di sistemi che consentono l’incontro tra domanda ed offerta di terzi relativamente a strumenti finanziari, in modo da dare luogo a contratti.
Le SIM rappresentano sicuramente le imprese idi investimento a livello nazionale e che possono operare in qualsiasi Stato comunitario, previo autorizzazione della Banca d’Italia relativamente alla prestazione di alcuni servizi. Nonostante il largo raggio d’azione negli anni il numero delle SIM è andato costantemente diminuendo: fino al 1995 c’è stata una moria fisiologica a causa della liquidazione volontaria e cancellazione d’ufficio a seguito di situazione di crisi; successivamente con l’entrata in vigore del decreto Eurosim nel 1996, che prevedeva la trasformazione/incorporazione delle SIM in banche; ed infine con l’emanazione del TUF nel 1998, con la decisione da parte di alcuni tra i principali gruppi finanziari di incorporare le SIM nel modello delle cosiddette SGR (Società di gestione del Risparmio), detto anche del “gestore unico”.
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