Euro dollaro chi vincerà?
Alla domanda: quali delle due valute ( euro o dollaro ) sia in grado di uscire prima dalla crisi economica? La risposta risulta essere difficile e va data analizando i vari fattori che hanno portato le due economie, quella europea e quella statunitense, al collasso. La crisi economica, cominciata alla fine del 2000 ha avuto sicuramente un impatto negativo su entrambe le economie, anche se quella statunitense sembrerebbe aver reagito più in fretta e meglio.
Se confrontiamo i numeri, i dati macroeconomici, ci rendiamo subito conto di quanto la differenza tra le due economie sia sostanziale. Se osserviamo i dati del pil delle due economie notiamo che quello statunitense risulta essere molto più vicino ai tassi di crescita del 2006, cosa invece che non si riscontra analizzando il pil dell’eurozona. Sarebbe quindi incauto investire a lungo termine sull’euro/dollaro aprendo una posizione di acquisto. la crisi finanziaria ha avuto inizio nel 2007 negli Stati Uniti e, succesivamente, si è difusa in tutta Europa dove ha avuto però un impato magiore influenzando pesantemente i tassi di crescita.
Sia l’economia statunitense sia quella europea hanno iniziato una lenta ripresa nel 2009, ripresa che però ha significato: default, disoccupazione, tagli, austerità. In questo quadro drammatico l’ economia europea non ha saputo reagire bene quanto quella statuntense, innescando una crisi ancora più forte che ha portato alla sfiducia nei confronti dell’euro.
Anche il tasso di disocupazione dell’eurozona ha subito un andamento diverso rispetto a quello degli USA. Nonostante inizialmente la disoccupazione negli Stati Uniti fosse più marcata rispetto a quella dell’ eurozona, nel 2009 si è avuta una diminuzione negli USA mentre in europa il tasso di disoccupazione continua a salire senza dare alcun segno di inversione di tendenza. I definitiva, il percorso fatto dagli USA risulta descrivere uno scenario diverso e, se non proprio positivo, almeno migliore di quello europeo che è ancora alle prese con problemi di politica economica e di coesione tra gli stati. In questo contesto vien da chiedersi: quale valuta avrà la meglio?
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