Ancora deboli le borse europee nonostante il recupero di oggi pomeriggio, la maglia nera spetta a Tokyo dove l’indice Nikkei perde il 2,56%. A influire sulla discesa delle quotazioni alcuni dati macroeconomici come il Pil tedesco, le cui stime sono state riviste e portate da +1 a +0,4%. Per quanto riguarda l’eurozona, i prezzi al consumo sono saliti del 2,2% su base annua e dello 0,4% su base mensile. Il tasso di disoccupazione europea rimane stabile all’8%, mentre l’Italia raggiunge un nuovo record arrivando all’11,8% di disoccupati.
STIME BANCA MONDIALE
Anche la Banca Mondiale rivede le stime di crescita portandole a + 2,4% dalla previsione precedente del 3%. Uno dei motivi più rilevanti risulta essere quello del pericolo di una recessione Statunitense che sta preoccupando molto i mercati in questi ultimi giorni. Molti economisti temono che la situazione che si sta verificando in USA possa avere pesanti ripercussioni anche in Europa.
CHIUSURA PIAZZA AFFARI
Giornata negativa per la Borsa di Milano che segna un rosso dello 0,37% a 17.339,35 punti. Alcune notizie arrivano sul fronte BTP, sono stati piazzati ben 6 miliardi di titoli con richieste che hanno superato gli 11 miliardi.
A pesare sul listino vi è la performance negativa del comparto bancario:
Mediobanca perde il 3,22% a 5,255 euro
Banco Popolare cede il 2,87% a 1,488 euro
Ubi Banca in flessione del 2,44% a 3,844 euro
Unicredit perde l’1,72% a 4,238 euro
Monte dei Paschi il 2,27% a 0,293 euro
Intesa SanPaolo il 2,07% a 1,465 euro
Brutta giornata per Mediaset che perde il 4,22% a 1,75 euro a seguito del downgrade di JP Morgan che consiglia: “Consigliamo di prendere profitto ora sulle azioni e aspettare un migliore punto d´ingresso in scia ad un miglioramento del mercato pubblicitario”.
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