Vendite al dettaglio Euro – Aprile 2010
Su base annua invece si è registrato un decremento dello 0,5% più contenuto rispetto al -1,1% registrato a gennaio. Non si può certo pensare, dunque, a mosse della Banca centrale europea che aumentino in tempi brevi il costo del denaro, dato che l’inflazione è sotto controllo ed è la ripresa, casomai, a manifestarsi solo a tratti.
La pressione continua a essere generata, comunque, soprattutto dalla situazione finanziaria degli Stati membri e si manifesta sia nei confronti del dollaro che di altre valute di rilievo nell’ambito del forex. Il trading range all’interno del quale la moneta unica si è mossa dalla seconda metà di marzo è stato, comunque, piuttosto ristretto. Si dovrà probabilmente attendere la prossima settimana per trovare spunti che spostino con decisione, in una direzione o nell’altra, i movimenti degli operatori.
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