Trading: previsioni commodity 2013-2014

Pubblicato da Luca M -
 
 
Siamo oramai agli sgoccioli, il 2012 volge al termine. Si chiude un anno fatto di sacrifici e di incertezze, di sofferenze e di cambiamenti. Nel mentre che si tirano le somme c’è già chi guarda oltre e pensa all’anno che verrà, anno che sarà ancora profondamente segnato dalla crisi, almeno per il primo semestre. Ma se la crisi spaventa ancora e non possiamo di certo definirla come un ricordo, va detto che nei mercati c’è sempre spazio per chi vuole guadagnare, vediamo allora quali sono le previsioni del 2013 per quanto riguarda il mercato delle materie prime.
 
PREVISIONI 2013 COMMODITY
 
Petrolio: Prezzi tendenzialmente stabili nel biennio 2013-2014 con un lieve, ma significativo, calo nel 2014 che dovrebbe portare i prezzi a quota 105 dollari al barile. 
 
Gas naturale: anche il gas naturale subirà un rialzo nel 2013 per poi passare a 4,50 dollari nell’ultima parte dell’anno 2014.
 
Oro: l’oro segue l’andamento della crisi economica ed in vista di una possibile ripresa dell’economia, soprattutto statunitense, il trend rialzista del metallo giallo non potrà fare altro che invertire la rotta. Per il 2013 si prevede una media di 1.800 dollari l’oncia, mentre nel 2014 il prezzo dovrebbe scendere a 1.750.
 
Rame: il rame è destinato a salire, forte dell’incremento del suo utilizzo nel mercato cinese e nelle economie cosiddette emergenti. Per il 2013 dovremmo arrivare a 9.000 dollari per tonnellata, mentre nel 2014 il prezzo dovrebbe scendere a 7.000. 
 
Alluminio: l’alluminio invece è destinato a scendere sino a raggiungere i 2.100 dollari per tonnellata. 
 
Zinco: anche il mercato dello zinco non sarà affatto fiorente nel biennio 2013-2014, si prevede una discesa dei prezzi sino a 2.100 dollari per tonnellata. 
 
Nickel: anche il nichel segue il destino delle due materie prime precedenti, con un prezzo per tonnellata che non supera i 17.000 dollari. 
 
Grano: aumento considerevole per il grano che nel 2013 dovrebbe raggiungere quota 950 dollari per poi scendere verso fine anno a 800. Tuttavia le previsioni di tale COMMODITY risultano essere estremamente variabili in funzione delle condizioni atmosferiche che, naturalmente, ne influenzano il prezzo. 
 
Mais: il prezzo del mais è indubbiamente destinato a salire a causa dell’equilibrio tra domanda ed offerta. Attualmente abbiamo una domanda che risulta essere superiore all’offerta, quindi, si prevede che nel 2013 il prezzo salga a quota 825 dollari per poi ridimensionarsi alla fine dell’anno rientrando a quota 650. 
 
Soia: anche il prezzo della soia, a causa delle condizioni atmosferiche previste, sarebbe destinato a salire sino a raggiungere i 1.500 dollari prima e i 1.350 poi. 


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