Riunione FOMC – 13 dicembre
Gli investitori presteranno sicuramente la consueta attenzione alle parole che seguiranno alla riunione del Fomc, il comitato esecutivo della Federal Reserve, chiamato a rinnovare la decisione sui tassi di interesse martedì, ma è assai difficile che possano giungerne elementi di sostanziale discontinuità.
Che i tassi di interesse siano destinati a rimanere tra lo 0 e lo 0,25 per cento, compiendo i due anni ininterrotti al livello minimo storico, è dato del tutto per scontato. Ma nelle parole del presidente Fed Ben Bernanke verranno cercati, più che altro, segnali della volontà di allentare le politiche di “quantitative easing”, la cui nuova fase è stata inaugurata il mese scorso e dovrebbe durare, da programma, per tutta la prima parte del 2011.
Un outlook maggiormente positivo sull’economia, in scia ai dati positivi mostrati nelle ultime settimane, verrebbe senz’altro letto come l’abbrivo di una politica economica, pur gradualmente, meno espansiva di quella attualmente in vigore, spingendo gli acquisti sul dollaro. Il biglietto verde potrebbe, dunque, trovare lo spunto per riguadagnare qualche posizione nei confronti dell’euro. In attesa della contromossa della Banca centrale europea, la cui riunione prenatalizia è prevista nella seconda parte di questa settimana.
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