Prezzi Produzione USA – 15 novembre
Per quanto concerne quello di incrementare i consumi, la strada intrapresa sembra quella buona. Per il quarto mese, a ottobre, consecutivo si è registrato un incremento delle vendite al dettaglio. Questa volta dell’1,2 per cento. Battute nettamente le stime degli analisti, che prevedevano un incremento dello 0,7 per cento. A spingere le vendite, però, è stato principalmente il comparto volatile delle automobili. Al netto di esso, l’incremento è stato soltanto dello 0,4%, in linea con le previsioni.
Buono anche il risultato del commercio on line.
Per martedì è atteso il risultato, sempre relativo al mese di ottobre, dei prezzi al consumo. Anche in questo caso è attesa una grossa differenza fra il dato complessivo e quello al netto delle componenti più volatili. Mentre il livello generale dei prezzi è previsto in aumento dello 0,8%, quello al netto di cibo ed energia dovrebbe far registrare appena il +0,1 per cento. Spettro dell’inflazione ancora molto lontano, dunque, e margini per la Fed per mantenere a lungo politiche particolarmente accomodanti.
Il dollaro potrebbe risentirne e vedere frenata la sua corsa delle ultime giornate. Difficilmente, però, nei confronti dell’euro, tornato nell’occhio del ciclone a causa dell’Irlanda. Il governo dell’isola verde intende risolvere tutto da solo, senza ricorrere al paracadute degli aiuti comunitari. E ciò innervosisce ulteriormente i mercati.
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