Fiducia Consumatori Giappone – 14 gennaio
I consumatori, dunque, stentano ancora a credere a una ripresa duratura e importante, complice anche una moneta che tutti continuano a ritenere troppo apprezzata per poter consentire un rilancio deciso delle esportazioni. Ma la fiducia degli acquirenti finali è destinata a essere messa ancora a dura prova da probabili nuove mosse dell’esecutivo.
Per provare a far ripartire la crescita e ridurre il debito pubblico il Giappone ha proceduto a dei cambiamenti della compagine di governo. La novità principale per l’esecutivo è l’ingresso dell’ex ministro delle Finanze dell’opposizione conservatrice, Kaoru Yosano. Il 72enne Yosano è accanito sostenitore di una crescita delle tasse al consumo e il premier Kan ha in mente di elevare del 5% tali tasse per rimpinguare le casse dello Stato.
La scelta sarebbe assai impopolare si rende necessaria perché il debito pubblico è giunto a circa il 200% del Pil e rischia di appesantirsi ancora di più dato il crescente invecchiamento della popolazione giapponese, che fa impennare le spese per sanità e previdenza (+60% dal 2000).
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