La scorsa settimana il tasso di cambio euro dollaro ha toccato nuovi rialzi, per poi chiudere a ribasso nel fine settimana. Questa settimana invece si prospetta molto ricca per quanto riguarda l’analisi macro del tasso di cambio. Molti sono i dati fondamentali che verranno pubblicati in settimana, tra questi troviamo: indice PMI di Francia e Germania, indice fiducia imprese, etc. Vediamo quindi quali sono gli scenari più probabili.
I dati pubblicati in settimana desteranno l’attenzione degli investitori proprio a causa dell’instabilità dell moneta unica, instabilità che si é palesata facendo scendere il tasso di cambio euro dollaro alle prime avvisaglie di una riduzione del tasso di interesse dell’euro da parte della BCE. Questa situazione va poi unita ai risultati relativi all’indice ZEW della Germania, che ha deluso le aspettative creando ancora più tensione nei mercati.
Market Mover euro dollaro
Bisogna prestare molta attenzione ai dati macro che verranno pubblicati in settimana sia perché sono dati che hanno un certo peso sull’economia, sia perché il momento che l’euro sta vivendo é molto delicato. Vediamo quali sono i dati macro che influenzeranno il tasso di cambio questa settimana:
Fiducia dei consumatori: oggi il rilascio del dato riguardante la fiducia dei consumatori della zona euro. Nel mese di marzo c’è stato in leggero miglioramento nelle cifre: -23.5 di marzo contro i -25.6 di febbraio. Le previsioni per questo mese rimangono sulle stime del mese precedente, secondo gli analisti, e secondo i consumatori ovviamente, la crisi della zona euro non è affatto migliorata, anzi, sotto certi aspetti desta ancora più preoccupazione.
La giornata di martedì vedrà la pubblicazione degli indici PMI:
Indice PMI manifatturiero Flash dell’azione euro è sceso nel mese di marzo a 46.6 dal livello precedente di 47.9, deludendo gli investitori che si aspettavano invece un aumento sino a quota 48.2. Sceso al minimo anche il settore dei servizi da 47.3 siano a 46.5.
Attese: é atteso un risultato di 46.8 per il settore manifatturiero e 46.7 per quanto riguarda quello dei servizi. Lo stesso indice, in Francia, nel ,ESE di marzo é sceso passando da 43.7 a 41.9, mentre il settore manifatturiero é rimasto invariato a quota 43.9.
Attese: 44.2 manifatturiero; 42.3 servizi. Anche in Germania il settore manifatturiero é risultato essere in calo rispetto al mese di marzo, passando da 50.3 a 48.9. In calo nello stesso mese anche il settore servizi, che ha raggiunto il livello di 51.6 in calo rispetto al mese precedente che ha segnato quota 54.7.
Attese: 49 manifatturiero; 51.1 servizi. La disoccupazione é in aumento oramai da 15 mesi, ciò porta a pensare ad un ulteriore peggioramento della situazione economica e quindi delle aziende. Proprio per questo motivo la situazione delle aziende europee è peggiorata in questi ultimi mesi, da tener presente però che il caso Cipro ha accelerato il peggioramento.
Indice IFO: l’indice, che riguarda il sentimento di mercato dell’economia tedesca, a marzo é sceso a quota 106.7, il livello precedente era posto a quota 107.4. Per questo mese si prevede una discesa in area 106.4, discesa contraria alle precedenti previsioni.
M3 Money Supply: la previsione per quanto riguarda l’indice é a rialzo sino a quota 3.0%. L’indice misura la quantità di euro in circolazione, le previsioni rialziste sono giustificate dalle rassicurazioni del presidente della BCE, Mario Draghi, che ha dichiarato che la seconda parte dell’anno inizierà la tanto attesa ripresa, inoltre, ha dichiarato che la priorità della banca centrale é quella di facilitare l’accesso al credito sia per le imprese europee sia per le famiglie.
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