EURO-DOLLARO: è quasi parità di quotazione – 13-10-2015
Ancora una volta è sconvolgente la notizia arrivata da parte della a BCE in merito all’intensificazione del QE. In questo modo altro non si fa’ che rendere la propria politica monetaria accomodante, con una conseguente perdita di terreno per l’Euro in campo, sopratutto se confrontato o scambiato con il dollaro, il quale sta salendo andando quasi a raggiungere la parità.
Questo è quanto affermato da Goldman Sachs, secondo cui le sue previsioni non sono per niente rassicuranti; questa conclusione è giunta a seguito dell’analisi dettagliata sui rapporti di cambio tra Euro e Dollaro in particolare, ma anche nei confronti delle altre valute, in un ottica di relazione con le politiche espansive della BCE.
Nonostante tutto oggi 13 Ottobre 2015, l’Euro sembra nuovamente in rialzo nei confronti del Dollaro, andando a sfiorare l’1.1412 . Questo non succedeva ormai da diverso tempo ( oltre 4 mesi).
Per l’esattezza oggi la coppia di valuta, EUR/USD ha toccato un massimo a 1,1411. Le cause di un probabile indebolimento del dollaro e di un rafforzamento dell’Euro possono derivare dalle parole fuoriuscite ieri dalla FED e del FOMC, affermando che i rischi provenienti dall’esterno dovrebbero portare la Banca Centrale Americana ad una maggiore prudenza, in merito al tasso di interesse e al suo rialzo.
Tornando dunque al discorso di apertura, la banca d’affari americana si basa sul fatto che la dimensione relativa dei bilanci delle banche centrali, altro non fanno che provocare movimenti su entrambe le valute. Nel caso specifico parliamo di valute dipendenti dalle mosse della BCE e dalla FED quindi Euro e Dollaro in vista anche di quelli che sono stati i cambiamenti che hanno interessato i bilanci delle 2 banche , in merito anche a quelle che sono le misure di politica monetaria non convenzionali adottate negli ultimi anni.
Per tanto concludendo si ritiene che un’espansione di bilancio pari a circa 1 trilione di euro (per conto della BCE) sia al momento visto come un calo del rapporto sul cambio pari a circa 10 punti base nel giro di 2 ani. Ancora, l’attesa di un QE più ampio per i prossimi mesi è in linea con i valori ancora bassi in merito ai rapporti di scambio tra Euro e le altre valute. Questo è quanto affermato da Goldman.
Tirando le somme, il nostro scenario di base continua ancora ad essere protagonista di una ulteriore divergenza di politica monetaria tra le 2 principali banche: la FED e la BCE, che dal nostro punto di vista porterà ad un’ulteriore flessione nel rapporto EUR/USD.
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