Il cross EUR/USD estende il forte movimento rialzista del giorno precedente, raggiungendo quota 1,0700 nelle ore di scambio europee di mercoledì, il livello più alto registrato quest’anno.
La coppia di valute principale si rafforza mentre gli investitori vendono il Dollaro statunitense (USD) a causa delle crescenti preoccupazioni riguardo alle prospettive economiche degli Stati Uniti (USA). L’Indice del Dollaro USA (DXY), che misura il valore del biglietto verde rispetto a sei valute principali, scivola ai minimi di oltre tre mesi, attestandosi a 105,15.
Una serie di eventi ha modificato la percezione degli operatori di mercato riguardo alla politica tariffaria del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Gli investitori ora prevedono che i dazi di Trump rallenteranno la crescita economica statunitense piuttosto che favorirla e incrementare l’inflazione, come inizialmente ipotizzato.
Principali fattori che influenzano EUR/USD:
- Le preoccupazioni per le prospettive economiche statunitensi pesano sul Dollaro.
- L’indice DXY scende al minimo di oltre tre mesi.
- Gli investitori rivedono la loro posizione sui dazi di Trump.
- Possibile ripresa del ciclo di allentamento della politica monetaria della Fed.
- Tariffe del 25% su Canada e Messico e del 10% sulla Cina in vigore.
“Considerando i forti legami nelle catene di approvvigionamento tra Stati Uniti, Messico e Canada (paesi dell’USMCA) – in particolare nell’industria automobilistica – tariffe in vigore per più di una o due settimane potrebbero avere un impatto sostanziale sulla crescita”, ha affermato Citi in un rapporto.
La banca prevede anche un calo dello 0,1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) reale nel primo trimestre e si aspetta che la Federal Reserve (Fed) riprenda il ciclo di allentamento della politica monetaria nella riunione di maggio, dopo averlo interrotto a dicembre.
Con i dazi ora in vigore, l’inflazione in calo, i mercati azionari in ribasso e la spesa dei consumatori in rallentamento, Citi ritiene che la probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a maggio sia aumentata significativamente.
Nel frattempo, martedì sono entrate in vigore tariffe del 25% su Canada e Messico e un ulteriore 10% sulla Cina. Inoltre, il Presidente Trump ha confermato che dazi reciproci saranno imposti a partire dal 2 aprile, mentre parlava al Congresso martedì.
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Analisi tecnica: EUR/USD estende il rialzo oltre la media mobile esponenziale a 200 giorni
EUR/USD raggiunge un nuovo massimo di oltre tre mesi vicino a 1,0700, superando la media mobile esponenziale (EMA) a 200 giorni per la prima volta dall’inizio di novembre. La coppia di valute principale si è rafforzata martedì dopo una netta rottura al di sopra del massimo del 27 gennaio, fissato a 1,0533.
L’indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni supera quota 60,00. Un ulteriore slancio rialzista potrebbe attivarsi se l’RSI rimane sopra questo livello.
Al ribasso, il massimo del 27 gennaio a 1,0533 fungerà da principale zona di supporto per la coppia. Al contrario, il massimo del 6 novembre a 1,0937 rappresenterà la barriera chiave per i rialzisti dell’Euro.
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