Dollaro canadese, gli impatti del nuovo patto post- NAFTA
Il NAFTA – il vecchio accordo commerciale che disciplinava le relazioni tra Messico, Stati Uniti e Canada – è oramai un ricordo. Al suo posto c’è invece l’USMCA e, a quanto pare, i primi effetti di tale novità non si sono certamente fatti attendere, almeno sotto il profilo valutario.
Il varo del nuovo accordo è infatti coinciso con un ribasso piuttosto deciso del loonie in apertura di mese, aiutato anche dalla pubblicazione di alcuni dati piuttosto confortanti sull’economia canadese, come la crescita economica di luglio, ben superiore alle attese, o ancora dalla storica correlazione positiva con il prezzo del greggio, che caratterizza un forte trend rialzista (e c’è chi punta a un Brent sopra quota 100 dollari).
Attualmente le quotazioni USD/CAD si trovano dal 2015 in una fase laterale – ribassista, mentre dallo scorso mese di giugno ha iniziato a perdere rapidamente quota, messo sotto pressione dalla forza della valuta verde. Ora, questi nuovi segnali ribassisti sembrano confrontare gli investitori nel ritenere che la discesa dei prezzi del dollaro canadese dovrebbe essere appena cominciata, con nuovi approfondimenti verso le soglie tecniche inferiori.
Vedremo se, effettivamente, nei prossimi mesi sorgeranno segnali ulteriormente rafforzanti in questo senso, o meno.
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