Cambio euro dollaro tiene la media mobile in attesa della BCE
Il cambio EUR/USD sta tenendo la media mobile a 100 posta a 1,2056 in vista del discorso della presidente della BCE Lagarde e dell’importantissima riunione FOMC. Il dollaro USA segue la domanda dei rendimenti del Tesoro, determinando uno slancio al rialzo con il Relative Strength Index ben bilanciato, lontano da condizioni di ipercomprato.
La prima resistenza attende il cambio a 1,2095, il massimo giornaliero, ed è seguita dal picco di aprile di 1,2117. Più in alto, la resistenza chiave di cui bisogna tenere conto è fissata a 1,2180. Di contro, il supporto è al minimo giornaliero di 1,2060, seguito dal livello di 1,20 e da 1,1950.
Insomma, per il momento il cambio EUR/USD si è abbassato, ma ha mantenuto la maggior parte dei suoi recenti guadagni. Il principale fattore di ribasso proviene dal mercato obbligazionario statunitense – i rendimenti del Tesoro a 10 anni sono rimbalzati sopra l’1,60%, mandando il dollaro marginalmente più in alto.
Tuttavia, per gli analisti l’impressione è che questa sia la classica calma prima della tempesta. Tutti gli occhi sono infatti puntati sulla Federal Reserve, e la domanda per gli investitori è: la Fed lascerà intendere che sta pianificando il ritiro di alcuni dei suoi stimoli? L’economia statunitense è in pieno boom grazie a una rapida campagna di vaccinazione e a un massiccio stimolo fiscale. E sebbene i dati sull’inflazione di marzo sono stati moderati, ci sono crescenti segni di pressione sui prezzi. D’altra parte, milioni di americani devono ancora tornare al lavoro.
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, potrebbe approfittare dell’occasione per preannunciare che la banca stabilirà un piano di riduzione del suo programma di acquisto di obbligazioni a giugno. Segnalare una riduzione degli attuali 120 miliardi di dollari/mese di stampa di dollari causerebbe un balzo del biglietto verde.
Tuttavia, tale indicazione è lungi dall’essere garantita, e se si attiene al copione – l’inflazione è transitoria, il mercato del lavoro è ancora fiacco – la valuta statunitense potrebbe subire un nuovo sell-off. Cosa farà allora la Fed?
Intanto, da questa parte dell’Oceano Atlantico, l’Europa ha finalmente preso velocità nella sua campagna di vaccinazione e sta anche beneficiando del calo dei casi di COVID-19. Dopo che l’Italia e la Francia hanno iniziato ad allentare le restrizioni, si dice che anche la Spagna tornerà ad accettare i turisti britannici a partire da giugno. Insomma, le migliori prospettive per il vecchio Continente lo rendono un contendente a recuperare terreno significativo se la Fed si tratterrà da qualsiasi mossa di irrigidimento.
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