
Taylor aveva previsto l’accelerazione del dollaro a marzo, quando la valuta americana si è portata in breve da 1,35 a 1,20 nei confronti dell’euro. Ma per fine anno le attese sono ben altre: il dollaro è visto alla pari nei confronti dell’euro, il che avrebbe effetti non da poco sulla competitività delle merci europee, ma sarebbe probabilmente ben al di là di quanto gli stessi Stati membri votati all’esportazione auspicano.
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