Range backtest update – 18.03.2013

Pubblicato da Luca M -

ProfSca

 

La quotazione di chiusura 1.3075 del principale rapporto di cambio registrata il 15.03.2013 termina in prossimità del breakeven inferiore, compresa tra le variazioni di prezzo presumibilmente utili alla strategia istituzionale.  Nel tempo il metodo delle opzioni sta dunque dimostrando elementi di affidabilità e di  orientamento nella scelta delle posizioni sul mercato forex.

 

Tuttavia, l’elaborazione del range di operatività, come la quasi totalità delle teorie che tentano di anticipare la tendenza dei prezzi sui mercati finanziari conserva ineludibili elementi di probabilità. Di fatto, quando si allude alle negoziazioni istituzionali, si parte da un presupposto di analisi quantitativa e degli interest.

 

Questo lascia solo presupporre l’intenzione prevalente delle banche di investimento e degli organismi monetari centrali su determinati target di prezzo che, al pari delle posizioni dei piccoli operatori, restano ciononostante esposti ad un certo livello di alea procurabile dagli eventi macroeconomici internazionali.

 

Pensando all’attualità, la cosiddetta e sospetta guerra valutaria può essere svolta a livello di Rete informatica Globale dalla politica monetaria e dai gestori delle divise nazionali; ciò sottoporrebbe gli scambi di valuta ad una comepetizione nella competizione, dove le controparti tradizionali non sarebbero definite soltanto dalle categorie relazionate settimanalmente dal CFTC statunitense e dal giro d’affari dei derivati al CME di Chicago, e risponderebbero anche agli interessi degli organi istituzionali delle maggiori potenze mondiali tese a svalutare la moneta di riferimento per favorire la ripresa economica locale.

 

In sintesi, non tutte le variabili di mercato sono di natura quantitativa e considerare quelle “caotiche”, in un algoritmo o in una strategia operativa, è quantomeno “complicato”. Tuttavia, i livelli di rischio della grande speculazione e quelli assunti dai piccoli investitori divergono notevolmente e ognuna delle categorie di traders sostiene una determinata esposizione al mancato profitto o alla perdita.   

 

Se così non fosse il range di operatività si dimostrrebbe una scienza esatta che consentirebbe a chiunque noi di fare in fretta enormi profitti. Scambiare valute sulle moderne piattaforme di trading é senz’altro un’attività redditizia. ma la strategia di mercato calcolata mediante i titoli derivati é soprattutto uno degli strumenti di monitoraggio per cercare di individuare la direzione del sottostante nel breve e medio periodo.

 

Statisticamente  come riportato dalla chart, nei confronti delle rilevazioni precedenti, 32 volte le oscillazioni di eurodollaro sono risultate ricomprese nell’area stabilita dal diagramma di rischio/rendimento elaborato da trading blog.

 

Appuntamento a domani su trading blog


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