Quando si sbagliano le operazioni
Tutti i traders compiono transazioni profittevoli ed altre sbagliate. Accettare gli errori è un segnale di esperienza e di maturità. Inoltre, soffermarsi a comprendere che cosa si é equivocato o mal interpretato migliora le capacità previsionali dell’operatore negli scambi futuri.
L’errore é una componente inevitabile della carriera di ogni trader, é naturale che sia cosi, perchè nell’arena finaziaria per ogni trader che guadagna ce n’é uno che perde. L’aspetto competitivo più evidente si concentra nella capacità dell’investitore di capire in quale direzione sono immesse la maggiori quantità di denaro che fanno muovere i prezzi, e’ un lavoro complesso ma verosimile, che richiede tempo e applicazione.
In questo tipo di impegno il pericolo sta nel porsi di fronte ai mercati con l’atteggiamento del giocatore, generalmente latente nei gestori di titoli e sottostanti ad alto rendimento, che nei momenti di difficoltà può superare i livelli consentiti dalla ragionevolezza.
Le emozioni che si avvertono dopo un’operazione in perdita possono allinearsi negativamente durante le fasi meno produttive delle performance finanziarie. Una prima operazione in perdita è normale, la seconda da fastidio, la terza può generare rabbia, e nel caso di una successiva si esaurisce la fiducia in se stessi ed in quello che si sta facendo.
A questo punto può insinuarsi un distorto e patologico desiderio di rapido recupero delle perdite subite, possibile in un’unica operazione, quando lo scambio venga dopato da un leveraggio sproporzionato. Dal punto di vista economico ci si mette in una situazione via via sempre più scomoda che alimenta i livelli di stress e svaluta le competenze eventualmente raggiunte fino a quel momento.
Se l’operazione in cui si é puntato tutto il recupero dovesse andar bene il danno per l’operatore sarebbe doppio. Infatti, in una nuova situazione simile il trader replicherebbe lo stesso comportamento esponendosi a rischi elevatissimi in cui può accusare uno shock tale da abbandonare definitivamente un’attività che poteva restituire ben altre soddisfazioni.
Trading blog torna l’11 febbraio
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.forexguida.com.