Facciamo un esempio sul cross EUR/USD.
Supponiamo che io apra una posizione in acquisto a 1.4415, con traling stop a 10 pips. Non appena che l’operazione viene aperta il trailing stop viene fissato a 1.4405. Il ché significa che se il prezzo dovesse eventualmente scendere sotto tale soglia, la mia operazione verrà chiusa automaticamente (subendo in questo caso un passivo di 10 pips).
Mettiamo che abbia indovinato il trend, il prezzo inizierebbe a salire sopra i 1.4415, e così farebbe di conseguenza lo stop.
Supponiamo infatti che il prezzo sia arrivato ad 1.4418. Il mio limite per uscire dall’operazione adesso è aggiornato a 1.4408, ovvero proprio 10 pips sotto il picco massimo raggiunto dal prezzo (che in questo caso coincide anche con il prezzo attuale).
Questo strumento, utilissimo per certi versi, viene molto spesso utilizzato in maniera sbagliata. Il vero scopo del trailing stop è permettere al trader di massimizzare i profitti e diminuire il più possibile le perdite allo stesso tempo. E’ necessario però avere la giusta esperienza per evitare di fissare trailing stop troppo stretti o troppo larghi che possono subire influenze di oscillazioni momentanee oppure non ottimizzare un trend od un ritracciamento.