Prospettive EUR/USD per il 2025: Parità o Recupero?

Pubblicato da Luca M -

L’andamento del cambio EUR/USD nel 2025 sarà influenzato da una serie di fattori economici e geopolitici. Le analisi di grandi istituzioni finanziarie come JPMorgan e UBS offrono una panoramica contrastante ma complementare sulle possibili traiettorie della coppia valutaria più seguita al mondo.


JPMorgan: Parità in Vista per l’EUR/USD

Secondo JPMorgan, il cambio EUR/USD potrebbe raggiungere la parità entro il primo trimestre del 2025. Questo scenario è guidato da una serie di elementi chiave:

  1. Delusione Economica nella Zona Euro
    La crescita economica dell’Eurozona ha deluso le aspettative per il settimo anno consecutivo, continuando a mostrare una debolezza strutturale rispetto agli Stati Uniti. Nel 2024, la performance dell’EUR/USD è stata determinata principalmente dai differenziali dei tassi d’interesse, con fattori secondari che hanno perso rilevanza.
  2. Tariffe e Politiche Commerciali USA
    L’amministrazione Trump ha reintrodotto tariffe significative su beni importati da Canada, Messico e Cina, aumentando i rischi per il commercio globale. La vulnerabilità dell’Eurozona, basata sulla sua forte dipendenza dal settore manifatturiero e sulla sua apertura commerciale, la rende particolarmente sensibile a questi sviluppi.
  3. Divergenza di Politica Monetaria
    JPMorgan prevede che la BCE ridurrà i tassi d’interesse sotto il livello neutrale, raggiungendo l’1,75% a metà anno, mentre la Fed manterrà i tassi al 4% nello stesso periodo, con successivi tagli sotto il 4% entro la fine del 2025. Questo divario rafforza il dollaro rispetto all’euro.
  4. “Giapponeizzazione” dell’Euro
    La crescente vulnerabilità dell’Eurozona rischia di trasformare l’euro in una delle valute peggiori a livello globale in termini di rendimenti nominali e reali, consolidando la sua debolezza.

Nonostante queste previsioni pessimistiche per la prima metà del 2025, JPMorgan suggerisce un potenziale recupero dell’EUR/USD verso quota 1,08 nella seconda parte dell’anno, quando i fattori mitiganti e il rallentamento della resilienza economica degli Stati Uniti potrebbero entrare in gioco.


UBS: Opportunità per l’Euro nel Medio Termine

Contrariamente a JPMorgan, UBS adotta una visione più ottimista per l’euro, pur riconoscendo che il dollaro resterà forte nel breve termine. Gli analisti della banca prevedono un range per l’EUR/USD tra 1,05 e 1,12 nel 2025, con una chiusura prevista a 1,12 entro la fine dell’anno.

  1. Forza Attuale del Dollaro
    UBS attribuisce la forza attuale del dollaro alle aspettative di tagli fiscali e alle tariffe che stimolano il settore manifatturiero statunitense. Tuttavia, questa spinta potrebbe svanire nel medio termine.
  2. Debolezze Fondamentali del Dollaro
    La forza del dollaro supera le relazioni storiche con i rendimenti obbligazionari USA a 10 anni. Inoltre, il deficit gemello degli Stati Uniti – sia fiscale che commerciale – potrebbe erodere i fondamentali a lungo termine del dollaro.
  3. Potenziale di Recupero dell’Euro
    UBS identifica opportunità di recupero per l’euro grazie a un miglioramento dei fondamentali economici al di fuori degli Stati Uniti. La divergenza tra le aspettative del mercato sui tagli dei tassi negli USA e in Europa potrebbe favorire una ripresa graduale dell’euro.
  4. Riorganizzazione delle Catene di Fornitura
    La diversificazione delle catene di approvvigionamento e il reshoring riducono l’impatto dell’isolazionismo commerciale degli Stati Uniti rispetto al primo mandato di Trump, favorendo una maggiore stabilità per le economie europee.

Conclusione: Un 2025 di Contrasti per l’EUR/USD

Le prospettive per l’EUR/USD nel 2025 restano incerte e dipenderanno da come si bilanceranno i fattori di forza del dollaro con i rischi associati alla politica fiscale e commerciale degli Stati Uniti. Mentre JPMorgan prevede un test di parità seguito da un recupero moderato, UBS individua spazi per una ripresa più consistente dell’euro, con una chiusura attorno a 1,12.

Per gli investitori, sarà fondamentale monitorare i seguenti aspetti:

  • Divergenze nella politica monetaria tra BCE e Fed.
  • Evoluzione delle tariffe commerciali USA e l’impatto sull’economia globale.
  • Resilienza della crescita economica degli Stati Uniti rispetto all’Eurozona.

In ogni caso, il 2025 si preannuncia un anno di sfide ma anche di opportunità per chi opera nel mercato valutario.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.forexguida.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 50€
Regulated CySEC License 247/14
Conto di pratica gratuito da 10.000€
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.