Aumento volatilità determina calo del dollaro
Nella giornata di ieri, conseguentemente ai nuovi annunci di Trump circa le sanzioni commerciali alla Cina, l’indice del dollaro è calato. Evidentemente, come era lecito attendersi, gli sviluppi sul fronte del commercio internazionale, unitamente a un’altra giornata negativa sulle borse, non hanno fatto da coerente supporto alla valuta statunitense.
Ad ogni modo, la situazione potrebbe “rientrare” favorevolmente per l’USD nel breve termine. Cresce infatti la platea di analisti che ritiene che l’imposizione delle tariffe ora deliberata da Trump sia solamente una strategia negoziale per indurre la Cina a chiudere al più presto i negoziati, su posizioni più favorevoli agli Stati Uniti.
Naturalmente, ammesso che sia una strategia negoziale, la stessa viene applicata non certo senza effetti collaterali, visto e considerato che una delle conseguenze di tale annuncio di maggiori dazi contro le importazioni cinesi è stato il deprezzamento della valuta locale, il renminbi, che ha ceduto in una settimana l’1,4% contro il dollaro.
Detto ciò, in un contesto di risk-off quale quello in attuale formazione, a trarre vantaggio è in buona sostanza lo yen, allargando lo scostamento con la media di lungo termine. Il movimento non dovrebbe essere di lungo respiro, ma il rimbalzo del dollaro sembra essere stato rinviato proprio a causa dell’estensione dei dazi punitivi.
Per quanto attiene le altre valute, l’euro ha registrato un rafforzamento dello 0,3% portandosi a 1,1230. La sterlina è invece poco mossa.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.forexguida.com.