Come sfruttare le banche centrali per guadagnare sul Forex

Pubblicato da Roberto Rais -

Anche senza essere dei massimi esperti internazionali di analisi fondamentale, è abbastanza chiaro come le dichiarazioni delle banche centrali, le loro politiche monetarie e i loro atteggiamenti, possano rappresentare dei market mover molto importanti per poter orientare le strategie dei trader.

Ma in che modo si possono sfruttare le banche centrali per poter migliorare il proprio approccio al trading online?

Chi sono e cosa fanno le banche centrali

Le banche centrali rappresentano i massimi istituti finanziari di un paese (la Federal Reserve negli Stati Uniti), o di una area che condivide la stessa moneta (la Banca Centrale Europea nell’eurozona).

Numerosi sono i compiti che sono loro attribuiti. Tra i più importanti (per alcuni analisi, il più importante) c’è quello di mantenere l’inflazione intorno a livelli desiderabili e in grado di favorire una sana crescita economica: da statuto, ad esempio, la BCE ha come obiettivo quello di mantenere l’inflazione “tendente” al 2% (ovvero, poco sotto questo livello). Ne consegue che per i policy maker della BCE, se l’inflazione attuale è più alta, si assiste al rischio di una eccessiva erosione del potere di acquisto, mentre se è più bassa il sistema economico potrebbe entrare in difficoltà, con decremento dei consumi e perdita di posti di lavoro.

Fissati gli obiettivi, le banche centrali possono perseguirli mediante l’utilizzo di specifici strumenti. Anche se le “leve” che BCE & co. possono adottare sono numerose, il più noto è certamente quello del costo del denaro, attraverso la variazione dei tassi di interesse con i quali è erogato denaro al sistema bancario nazionale. Come intuibile, più basso è il tasso, e maggiore e più veloce sarà la circolazione della moneta, mentre maggiore è il tasso, più lenta e minore sarà la circolazione di denaro.

Un altro strumento che negli ultimi anni è stato tirato in ballo in più occasioni è invece il quantitative easing, una strategia di allentamento monetario che prevede l’acquisto diretto di titoli di debito emessi da operatori nazionali (governi, banche, ecc.) al fine di sostenere il sistema economico, trasferendo allo stesso importanti quantità di denaro.

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Come fare trading con le banche centrali

A questo punto ci si potrebbe domandare che cosa c’entri tutto ciò con il Forex? La risposta è peraltro abbastanza semplice, soprattutto per tutti coloro che non sono completamente a digiuno di trading online. Tutte queste azioni infatti influiscono sul valore delle valute in maniera indiretta, inducendo i trader ad acquistare o a vendere valute a seconda di quanto ritengono che le politiche monetarie della BCE possano andare a modificare i livelli di offerta e di domanda della valuta.

Qualche esempio?

Annunci dei tassi di interesse

Forex
Trading con le banche centrali

Periodicamente (8 volte l’anno) i comitati di politica monetaria delle banche centrali si riuniscono per poter aggiornare la politica monetaria e, in essa, scegliere i tassi di interesse da confermare o variare. Ma perché la decisione sui tassi di interesse è in grado di influire sui prezzi o, meglio, sul valore delle monete?

Anche in questo caso – volendo semplificare le deduzioni – la risposta è semplice: i tassi possono infatti variare l’offerta di moneta e di conseguenza influire sul suo valore. Se il tasso si abbassa, la moneta tende a deprezzarsi, mentre se il tasso di alza, la moneta tende ad apprezzarsi.

Naturalmente, non basta attendere quel che decide la banca centrale per potersi comportare di conseguenza. Il “segreto” consiste infatti nel prevedere le deliberazioni della banca centrale, e – pertanto – ogni trader dovrà domandarsi se la banca centrale aumenterà o diminuirà i tassi nel corso della riunione successiva.

Come intuibile, nessuno può saperlo con certezza. Ma è anche vero che nelle settimane precedenti la riunione gli istituti fanno intendere quel che potrebbe avvenire, informando circa le loro intenzioni attraverso dichiarazioni di loro esponenti, commenti sulle previsioni macroeconomiche e così via. Inoltre, i trader possono poggiarsi altresì sulle opinioni dei più esperti, con gli analisti che possono pubblicare a vario titolo le proprie previsioni.

Previsioni macroeconomiche

Un altro dato piuttosto importante che i trader dovrebbero tendere sotto controllo è legato all’aggiornamento sui dati macroeconomici e sulle previsioni economiche che gli staff dell’istituto banchiere centrale periodicamente rivede.

Se infatti è vero che le banche centrali ufficialmente si dovrebbero solo limitare a tenere sotto controllo i prezzi, è altrettanto vero che, considerato l’ampio potere di cui dispongono, possono farsi carico di supportare le speranze di crescita economica dei rispettivi Paesi. Insomma, se le condizioni economiche stanno peggiorando, è probabile che l’ago della bilancia possa orientarsi verso il taglio dei tassi, mentre se le condizioni economiche stanno migliorando, è probabile che i tassi possano essere riconfermati o addirittura alzati.

A questo punto, il trader potrebbe effettuare una seconda deduzione: quali sono i parametri economici che dovrebbe essere il caso di tenere d’occhio? Il primo, quello più importante, del quale abbiamo già detto nei paragrafi precedenti, è l’inflazione: una inflazione in crescita oltre il 2% dovrebbe spingere la banca centrale ad alzare i tassi o rivedere comunque le proprie strategie da una condizione di tassi bassi. Una inflazione in decrescita e sotto al 2%, o che si avvicina troppo lentamente al medesimo livello, potrebbe invece spingere la banca centrale ad abbassare i tassi.

Altro parametro economico molto importante è poi il Prodotto Interno Lordo, ovvero l’indicatore più rilevante per poter sintetizzare la produttività e la ricchezza di un paese. Il tasso di disoccupazione è altresì un altro indicatore spesso al centro delle osservazioni dei policy makers.

Chiarito ciò, è anche bene osservare come questi dati statistici non siano pubblicati dalle banche centrali, ma siano di emanazione di altri istituti (come l’Eurostat). Tuttavia, durante le numerose conferenze stampa che seguono i comitati di politica monetaria, è tradizione che le banche centrali forniscano un outlook abbastanza approfondito non solo dei prezzi ma anche delle condizioni economiche: se la previsione sarà complessivamente favorevole, allora l’impatto sulla valuta – a parità di altre condizioni – sarà positivo; di contro, se la previsione sarà generalmente sfavorevole, l’impatto sarà negativo.

Forward Guidance

Un altro elemento che viene spesso fatto terminare all’interno del nucleo di attenzioni del trader è la forward guidance. Si tratta infatti di una serie di dichiarazioni non ancorate alla pubblicazione di dati o outlook ufficiali, che vengono comunque elaborate per poter informare sul futuro delle linee adottate dalla banca.

Le modalità con cui le dichiarazioni di Forward Guidance sono diffuse sono piuttosto variare, e l’impatto sui mercati è altrettanto eterogeneo. Meglio comunque tenerle sempre sotto controllo!

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