Bande di Bollinger e Trend Following
Le Bande di Bollinger sono sicuramente uno tra gli indicatori tecnici più popolari per i trader di forex.
Molti traders però non sfruttano a pieno le potenzialità di questo tool ma lo usano solamente per determinare livelli di sovracomprato o di sovravenduto, vendendo quando il prezzo tocca la banda di Bollinger superiore e comprando quando tocca la banda di Bollinger inferiore.
In mercati laterali questa tecnica funziona abbastanza bene dal momento in cui i prezzi spesso rimbalzando tra le 2 bande.
Dobbiamo però prestare attenzione perché attuare una strategia del genere può essere molto rischioso in quanto i prezzi spesso passeranno i limiti dettati dalle bande, soprattutto quando ci troviamo in presenza di trend.
Infatti il principio che caratterizza le bande di Bollinger è la misurazione della deviazione, proprio per questo esse risultano utilissime nell’individuazione di trend. Se invece di usare una sola coppia di bande di Bollinger usiamo 2 coppie, possiamo sfruttare questo tool in maniera diversa e più utile in presenza di trend.
Nel grafico sottostante abbiamo disegnato 5 bande, le 4 bande all’estremità si differenziano per il grado di deviazione che è maggiore nelle bande esterne e minore in quelle interne.
Possiamo quindi evincere dal grafico che se quando il prezzo si trova tra le bande +1 SD (freccia Blu) e +2 SD (freccia Gialla) il trend è positivo, il canale che si forma tra le due bande è una Buy zone. Al contrario quando il prezzo si trova tra le bande -1 SD (freccia Verde) e -2 SD (freccia Viola) il trend è negativo ed il canale formatosi è una Sell zone. Tra le due bande +1 SD e -1 SD ci troviamo in zona neutrale.
Come possiamo utilizzare queste informazioni per individuare le fasi di momentum, ovvero di forza del mercato?
Possiamo individuare dei segnali di entrata in buy quando la candela oltrepassa il la banda + 1 SD e si dirige verso la banda + 2SD, ovvero appena i prezzi entrano nella buy zone. Al contrario un segnale di entrata sell può essere fornito non appena la candela entra nella sell zone.
Per i punti di uscita il discorse è diverso e si basa più soggettivamente sul trader. Un buon exit point può essere individuato quando la candela esce dalla +1 SD (per uscire da un buy) oppure quando esce dalla -1 SD (per uscire da un sell). In ogni caso è opportuno porre degli stop che non corrispondano esattamente alle 2 linee ma che consentano un certo margine di rischio altrimenti può accadere spesso di uscire dall’operazione in un momento di rimbalzo.
Ricordiamo che la larghezza tra le bande interne è misura della volatilità del mercato. Più la larghezza tra le bande e più il mercato è volatile e viceversa. Questo elemento è molto utile per costruirsi dei propri exit points che tengano in considerazione la volatilità e che quindi limitino la possibilità di uscire in un momento di oscillazione del trend.
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