Cambio euro dollaro e Market Movers – Analisi forex 03 Giugno 2016
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La riunione di politica monetaria della BCE di ieri è stata caratterizzata da un generalizzato clima positivo con il mantenimento invariato dell’attuale assetto monetario con i tassi ai minimi storici e il programma di Quantitative Easing pronto a entrare nel vivo della fase di acquisto di obbligazioni corporate (inizio dell’operazione il 8 Giugno) e il varo della prima operazione di TLTRO II che vedrà i natali il 22 Giugno. Tutto come da attese, a parte un rinnovato clima di fiducia del presidente della Banca Centrale Europea che, durante la conferenza stampa a margine, ha ribadito il miglioramento dei fondamentali dell’Eurozona tra cui una revisione al rialzo dell’inflazione e del PIL atteso per l’anno in corso.
Tuttavia il vero messaggio di Draghi è rivolto ai governi nazionali che devono fare di più per implementare le riforme necessarie a sfruttare in pieno l’ambiente monetario estremamente espansivo che la BCE sta mettendo a disposizione dell’Eurozona: messaggio che è sembrato mettere in evidenza l’esaurirsi dei mezzi di politica monetaria a disposizione dell’istituto di Francoforte.
A poche centinaia di kilometri di distanza, a Vienna, si è concluso ieri il meeting semiannuale dell’OPEC che, dopo l’insuccesso delle negoziazioni a Doha lo scorso Aprile, ha restituito un risultato ancora una volta inconcludente. Questa volta però, differentemente dall’ultima riunione del cartello, la situazione dei prezzi è sensibilmente migliorata e anche l’andamento delle quotazioni dei contratti di riferimento durante la giornata di ieri ha messo in evidenza una sostanziale fiducia dei mercati e degli operatori che lo scenario attuale sia adeguato. Il Brent, anche in apertura dei mercati europei si mantiene poco sopra i 50.00 $/barile, mentre il WTI continua a scambiare a 49.10 $/barile con una stabilizzazione dello spread tra il contratto scambiato a Londra e quello scambiato a Chicago, effetto del miglioramento dei dati sulle scorte negli Stati Uniti.
Market Movers
03:45 Cina PMI Servizi Caixin cons. 52.0 prec. 51.8
08:30 Germania Report semiannuale Bundesbank
09:45 Italia PMI Servizi Markit cons. 51.5 prec. 52.1
09:50 Francia PMI Servizi Markit cons. 51.8 prec. 50.6
09:55 Germania PMI Servizi Markit cons. 55.2 prec. 54.5
10:00 Eurozona PMI Servizi Markit cons. 53.1 prec. 53.1
10:00 Eurozona PMI Composito Markit cons. 52.9 prec. 53.0
10:30 Regno Unito PMI Servizi Markit cons. 52.5 prec. 52.3
11:00 Eurozona Vendite al dettaglio a/a cons. 1.9% prec. 2.1%
14:30 Canada Bilancia commerciale cons. -2.45b prec. -3.41b
14:30 Stati Uniti Bilancia commerciale cons. -41.3b prec -40.4b
14:30 Stati Uniti Nonfarm payroll cons. 164k prec. 160k
14:30 Stati Uniti Disoccupazione cons. 4.9% prec. 5.0%
16:00 Stati Uniti PMI Non-manifatturiero ISM cons. 55.5 prec. 55.7
18:30 Stati Uniti Discorso Brainard (FED)
CAMBIO EURO DOLLARO (EUR USD)
La riunione di politica monetaria della BCE di ieri ha creato un sensibile aumento della volatilità con conseguenze indebolimento della moneta unica che è passata da area 1.1210 fino a quota 1.1150. Uno spostamento limitato che comunque sconta l’atteggiamento espansivo della BCE, ma non crea smottamenti tellurici sul cambio che si attesta in territorio laterale a 1.1150 anche in apertura dei mercati europei e in attesa dei dati statunitensi del pomeriggio. Il trend di breve periodo rimane impostato al rialzo anche per effetto dell’incorporazione delle previsioni dei dati in uscita oggi nel rapporto tra moneta unica e biglietto verde, anche se la pubblicazione dei dati nel pomeriggio creerà volatilità che potrebbe confermare il consolidamento dell’area tra 1.1150 e 1.12.
Cambio Sterlina dolaro (GBP USD)
La sterlina inglese continua l’andamento laterale consolidando l’area tra 1.44 e 1.4450 senza particolare slancio direzionale in attesa della pubblicazione dei dati statunitensi nel pomeriggio. La pubblicazione dei dati PMI Servizi di questa mattina, seppure positiva, non ha influenzato eccessivamente l’andamento del cambio GBPUSD che rimane pesantemente zavorrato dalle prospettive del voto favorevole al brexit dopo un’ampia area di rilassamento nei giorni scorsi. Tuttavia l’area attuale sembra caratterizzata da un buon supporto tecnico che potrebbe offrire spunti per una risalita di breve periodo in caso di dati USA anche solo leggermente inferiori alle attese soprattutto sul fronte del mercato del lavoro.
Cambio Dollaro Yen (USD JPY)
La sessione asiatica è stata contraddistinta da un sensibile aumento della volatilità su USDJPY per effetto della pubblicazione dei dati cinesi e giapponesi sui PMI Servizi abbastanza deludenti. Lo yen, in perfetta sintonia con l’andamento del mercato azionario, si è dapprima indebolimento fino a superare quota 109.00, salvo poi tornare a rafforzarsi nel rapporto con il biglietto verde riportandosi in area 108.70 per effetto dell’arretramento delle quotazioni dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che ha tuttavia chiuso a +0.48%. L’apertura dei mercati europei in generalizzato territorio positivo ha spinto nuovamente lo yen verso quota 110.00 area verso la quale tenderà in attesa dei dati statunitensi del pomeriggio che creeranno ampia volatilità.
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