Parità nel cambio euro-dollaro secondo Deutsche Bank
Il cambio euro-dollaro sta proseguendo il suo andamento nella fase di mercato laterale, un trend iniziato ormai dal Giugno dell’anno scorso, che fa oscillare il cambio euro-dollaro tra i valori di 1.08 e 1.15. Ma come ogni trend, anche questo è destinato a finire prima o poi. Secondo gli analisti finanziari della Deutsche Bank, tale trend laterale finirà presto, con un forte ribasso tra l’altro. Non solo, secondo gli analisti della Deutsche Bank presto si raggiungerà la parità nel cambio euro-dollaro, entro la fine dell’anno. Potete crederci? Un euro per un dollaro. Una visione che la Deutsche Bank ripropone di nuovo, poiché già nell’anno passato, il 2015 per la precisione, era stata proposta una visione riportante la parità nel cambio euro-dollaro da parte degli analisti finanziari della Deutsche Bank. Una visione che però alla fine dell’anno non è stata azzeccata. Motivo in più per riproporla anche per il 2016?
Non sembra, perché Deutsche Bank crede fortemente che quest’anno sarà la volta buona. Infatti, in un suo report finanziario riguardante il mercato forex, ha rilasciato la propria analisi riguardante l’andamento del cambio euro-dollaro per questo nuovo anno di trading forex. Una analisi che si basa fondamentalmente su tre punti cardine, che andrebbero ad indicare un futuro ribasso nel cambio euro-dollaro. Ribasso che dovrebbe comunque portare proprio a questa tanto aspettata parità nel cambio euro-dollaro. Andiamo quindi a vedere quali sono i motivi secondo cui, almeno stando al parere degli analisti finanziari della Deutsche Bank, si raggiungerà la parità nel cambio euro-dollaro.
I motivi per cui verrà raggiunta la parità nel cambio euro-dollaro
Uno dei motivi principali secondo cui verrà raggiunta la parità nel cambio euro-dollaro, è da ricercarsi proprio nelle manovre finanziarie messe in atto dalla Banca Centrale Europea. Infatti, stando a quanto hanno analizzato gli analisti della Deutsche, la BCE ha in mente di andare ad allungare il piano Quantitative Easing proprio durane il mese di Marzo. Questa decisione, presa sicuramente non a cuor leggero, sarà quasi obbligatoria per la BCE. O così almeno la pensano gli analisti della Deutsche Bank. Infatti, a causa dell’andamento negativo delle finanze europee, oltre alla debolezza dei dati macro economici, la BCE sarà costretta ad allungare il piano finanziario del Quantitative Easing. Una decisione del genere non avrà ovviamente effetti positivi per quanto riguarda il cambio euro-dollaro, anzi, una decisione del genere rischia di alimentare un potenziale ribasso anche di una certa importanza.
Tra altri fattori da tenere in considerazione per questo futuro ribasso nel cambio euro-dollaro, vi è anche la stima del calo delle riserve di euro nelle economie dei paesi emergenti. L’euro infatti è la valuta riserva più diffusa in tutto il mondo, ed un crollo in tale riserva, così come è stimato dagli analisti finanziari della Deutsche Bank, porterebbe irrimediabilmente ad un ribasso anche nel cambio euro-dollaro. Che sommato alla decisione, se davvero sarà così, della BCE di aumentare il Quantitative Easing, farebbe un cocktail letale per l’andamento del cambio euro-dollaro. Se questi due scenari dovrebbero realizzarsi, le chance di vedere la parità nel cambio euro-dollaro saranno sicuramente molto realistiche. E non solamente illazioni più o meno fondate. Per Deutsche Bank tale calo si assesterà intorno al livello di 700-1600 miliardi di euro. Una cifra non indifferente anche per il mercato forex.
L’analisi finanziaria del cambio euro-dollaro svolta dagli analisti finanziari della Deutsche Bank si conclude con l’analisi di un ultimo fattore, ancora causa di questo futuro ribasso e raggiungimento della parità nel cambio euro-dollaro per la fine di questo 2016. Quest’ultimo fattore, spiegano gli analisti della Deutsche Bank, ha a che fare con il deflusso di capitale. Infatti vi sono più investitori stranieri che investono su asset europei, rispetto a investitori europei che investono su asset esteri, al di fuori dell’Eurozona. Ciò significa che il flusso positivo di capitale in euro va a ridursi, il quale invece ristagna proprio qui in Europa. Il motivo per cui gli investitori europei preferiscono tenere i propri capitali tra confini amici è resto detto: le restanti economie internazionali non navigano proprio in acque tranquille, quindi si tende ad evitare di incorrere in possibili rischi. Secondo i dati raccolti da Deutsche Bank, i deflussi di capitale su base annua nell’ultimo trimestre del 2015 sono stati di ben 500 miliardi di euro.
Questi sono i motivi principali secondo cui il cambio euro-dollaro dovrà raggiungere la parità entro la fine del 2016. Una analisi finanziaria del cambio euro-dollaro che è completamente opposta all’analisi del cambio euro-dollaro effettuata da BNP Paribas. In quest’ultimo caso infatti, gli analisti finanziari di BNP Paribas erano stati molto più ottimisti, dato che vedevano per il futuro del cambio euro-dollaro, un bel rialzo. Con un picco anche vicino al 1.16, un livello che il cambio euro-dollaro non raggiunge da molto tempo ormai.
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