Cambio euro-dollaro: analisi e market movers settimana 15-19 Febbraio 2016

Pubblicato da SimoneDP -

Una nuova settimana di trading si apre per il cambio euro-dollaro, sempre con la nostra solita analisi e market movers per il cambio euro-dollaro per la settimana dal 15 al 19 Febbraio 2016.  Questa settimana di trading forex potrà far maggiore luce sul futuro andamento del cambio euro-dollaro. Infatti, vi sono alcuni market movers che sono davvero molto importanti e che hanno la potenzialità di influenzare seriamente l’andamento del cambio euro-dollaro. Primo fra tutti, si tratta del discorso del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, che verrà tenuto davanti ai membri del Parlamento Europeo. Il Presidente della BCE andrà a spiegare i risultati e aspettative della politica monetaria europea, e sono già in molti tra investitori ed analisti che si chiedono se Mario Draghi annuncerà, o meno, un possibile rialzo del piano Quantitative Easing a Marzo 2016. In caso positivo infatti, le aspettative sul cambio euro-dollaro devono considerarsi ribassiste.

Viceversa, sarebbe il dollaro ad accusare il colpo. Soprattutto nell particolare situazione in cui si trova l’economia americana. Come la FED ha riportato la scorsa settimana davanti al Congresso, l’economia sta subendo una modesta crescita, anche se il dollaro ha perso terreno a causa dell’aumento dei tassi di interesse (avvenimento che non accadeva da 10 anni). Ma i maggiori problemi potrebbero provenire da economie al di fuori gli Stati Uniti, che potrebbero andare a compromettere la stabilità finanziaria degli USA. Ecco perché sarà altrettanto importante aspettare la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione del FOMC di Gennaio, altro market mover importante per questa settimana dal 15 al 19 Febbraio nel cambio euro-dollaro. Senza scordarsi della riapertura dei mercati finanziari cinesi, dato che si è appena concluso il Capodanno Cinese.

Dando un’occhiata veloce alla precedente settimana di trading forex, ovvero la settimana dal 8 al 12 Febbraio 2016, il cambio euro-dollaro ha subito un interessante rialzo che lo ha portato a toccare anche i valori di 1.13. Gli investitori porranno molta cautela nell’aprire posizioni in questi giorni, soprattutto oggi 15 Febbraio 2016, data in cui si aspetta la conferenza di Mario Draghi davanti al Parlamento Europeo. Sarà proprio dopo questo importante market mover che sarà possibile delineare ancora meglio il futuro andamento del cambio euro-dollaro, che ricordiamo essere ancora in una fase di mercato laterale.

Passiamo quindi ora alla nostra analisi tecnica per il cambio euro-dollaro per la settimana dal 15 al 19 Febbraio 2016, per poi invece soffermarci sull’elenco dei principali market movers del cambio euro-dollaro.

Analisi tecnica cambio euro-dollaro settimana 15-19 Febbraio 2016

Controllando il grafico forex per il cambio euro-dollaro per la settimana di trading dal 15 al 19 Febbraio 2016, possiamo notare come il trend primario del cambio euro-dollaro continui ad essere un trend laterale. I livelli su cui è impostato questo trend laterale sonoi valori di 1.08 (supporto, visibile dalla linea blu sul grafico) e 1.15 (resistenza, visibile sul grafico dalla linea rossa). Questo è il trend primario, nel quale il cambio euro-dollaro si sta muovendo ormai da mesi. Più precisamente da Giugno dello scorso anno, ovvero Giugno 2015. Inizialmente si poteva intravedere un trend secondario ribassista, che però è terminato intorno alle prime settimane di Dicembre 2015 per trasformarsi in un trend laterale molto compresso (riscontrabile dalla linea viola, resistenza, e dalla linea blu, supporto). Il trend secondario ha poi preso una svolta rialzista, raggiungendo anche il considerevole livello di 1.13, per poi interrompersi e puntare dritto verso il basso.

analisi_tecnica_cambio_euro-dollaro_15--19_febbraio_2016

Come si può notare dal grafico forex del cambio euro-dollaro, il trend principale (fase laterale) è stato suddiviso in vari “canali” da differenti livelli di supporto e resistenze. Ed è proprio in questi canali che negli ultimi mesi di trading l’euro-dollaro ha continuato a muoversi. I segnali che si possono riscontrare puntano ad essere segnali ribassisti per il cambio euro-dollaro. L’indicatore RSI infatti aveva raggiunto il livello di 70 (simboleggiando una fase di ipercomprato, ovvero prezzo gonfiato) per poi tagliare la linea del 70 e scendere verso il basso. Inoltre i prezzi hanno appena tagliato in ribasso la nostra media mobile esponenziale (linea rossa sul grafico).

Il canale della fase laterale di trading per questa settimana dal 15 al 19 Febbraio 2016 è stato impostato sui livelli di 1.10990 (linea di supporto, colore verde chiaro) e livello di 1.13830 (linea di resistenza, colore verde scuro). In caso di rotture di una di queste due linee, si passa ai livelli successivi riscontrabili dalla linea viola (livello di 1.098), che rappresenta il livello secondario di supporto, e linea rossa (livello di 1.148), che rappresenta il livello secondario di resistenza. Ricordiamo che molto dipenderà dalla parole del Presidente BCE Mario Draghi, che terrà una conferenza alle ore 15.00 italiane con il Parlamento Europeo. Forte è l’attesa relativa a dichiarazioni su un possibile aumento del piano Quantitative Easing, che se diventerebbe realtà, avrebbe ripercussioni sicuramente ribassiste (quindi come obiettivo linea verde chiaro seguita a ruota da linea viola). In caso contrario, è possibile che il cambio euro-dollaro continui a muoversi nel range prestabilito. Consigliamo perciò di aspettare le parole di Mario Draghi prima di andare ad aprire una qualsiasi posizione nel cambio euro-dollaro, per evitare potenziali perdite.

Analisi market mover cambio euro-dollaro settimana 15-19 Febbraio 2016

Una volta completata la nostra analisi tecnica, è tempo di passare ad elencare i principali market movers per questa nuova settimana di trading forex. Come vi abbiamo già anticipato, tutti i riflettori sono puntati verso il discorso del Presidente BCE Mario Draghi davanti al Parlamento Europeo. Molto dipenderà dalle sue parole relative al Quantitative Easing, e alla possibilità di un suo relativo aumento. In caso di risposta positiva, il trend dovrebbe prendere una direzione nettamente ribassista, almeno per il medio periodo. Viceversa, in caso negativo, vi dovrebbe essere un rialzo nel cambio euro-dollaro, contando anche l’indebolimento del dollaro dovuto all’aumento dei tassi di interesse. Passiamo perciò all’elenco dei principali market mover per il cambio euro-dollaro per la settimana dal 15 al 19 Febbraio 2016:

  • Nella giornata di Lunedì 15 Febbraio 2016: I mercati degli USA sono chiusi per il President’s Day. Per tal motivo i principali market mover arrivano dal vecchio continente, con il discorso di Mario Draghi alle ore 15.00 italiane, e i dati relativi alla bilancia commerciale di dicembre dell’UE.
  • Nella giornata di Martedì 16 Febbraio 2016: Gli unici market mover importanti sono quelli relativi all’indice ZEW dell’Eurozona e della Germania (relativi a Febbraio).
  • Nella giornata di Mercoledì 17 Febbraio 2016: I principali dati macro economici questa volta arrivano dagli USA. Saranno rilasciati infatti i dati relativi agli avvi di nuove costruzione e i permessi di costruzione (per mese di Gennaio), così come i dati relativi alla produzione industriale e l’indice dei prezzi alla produzione (sempre del mese di Gennaio). Ultimo market mover da controllare è il rilascio dei verbali della FOMC americana alle ore 20.00 italiane.
  • Nella giornata di Giovedì 18 Febbraio 2016: Dati macro economici importanti si ritrovano sia in Europa che in USA. Dal vecchio continente arrivano i dati relativi all’indice dei prezzi al consumo della Francia, poi le vendite al dettaglio dell’Italia, seguiti dai bilanci correnti BCE e la relativa riunione della BCE. Dagli USA invece vengono rilasciati i dati relativi alle richieste di sussidi di disoccupazione, così come il livello delle giacenze di gas naturale AIE e petrolio greggio AIE. Si conclude la giornata con l’intervento del membro FOMC Williams alle ore 21.30 italiane.
  • Nella giornata di Venerdì 19 Febbraio 2016: In Europa vengono rilasciati i dati relativi all’indice dei prezzi alla produzione della Germania, così come i dati relativi alla fiducia dei consumatori (mese di Febbraio). I market mover dagli USA invece sono il discorso del membro FOMC Mester, e i dati relativi al numero di impianti petroliferi negli USA (Baker Hughes).

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