Cambio euro-dollaro: analisi e market movers settimana 8-12 Febbraio 2016

Pubblicato da SimoneDP -

Una nuova settimana di trading per il cambio euro-dollaro sta per iniziare, e come nostro solito iniziamo la settimana con il nostro articolo dedicato all’analisi e principali market movers del cambio euro-dollaro per la settimana 8-12 Febbraio 2016. La settimana che si appresta ad iniziare sarà alquanto importante per quanto riguarda il futuro andamento nel medio termine del cambio euro-dollaro. Non vi saranno molti market movers in grado di influenzare l’andamento del cambio euro-dollaro, con l’unica eccezione della conferenza da parte del Presidente della Federal Reserve americana. Ma a parte ciò, gli investitori saranno molto più che interessati a scoprire quale sarà la prossima mossa per il cambio euro dollaro. Infatti, in questa nuova settimana di trading forex dal 8 al 12 Febbraio 2016, il cambio euro-dollaro potrebbe ulteriormente avvicinarsi verso la resistenza della sua fase di mercato laterale, oppure ritornare su i suoi passi.

Prima di passare quindi alla nostra analisi tecnica, facciamo un veloce riassunto e analisi della precedente settimana di trading nel cambio euro-dollaro dal 1 al 5 Febbraio 2016. Il cambio euro-dollaro si ritrovava in una fase di mercato laterale molto ristretta, quasi compressa. Dalla quale però è uscito a fine settimana, e anche in maniera prepotente (come potrete vedere dal prossimo grafico), fuoriuscendo anche dal trend secondario (trend ribassista). Vi è quindi attesa per la prossima settimana di trading forex, anche se potrebbe essere una settimana di “assestamento”, ovvero il cambio euro-dollaro dovrebbe continuare a muoversi all’interno del suo trend primario, ovvero una fase di mercato laterale abbastanza ampia. Passiamo quindi direttamente all’analisi tecnica per il cambio euro-dollaro per la settimana di trading forex dal 8 al 12 Febbraio 2016.

Analisi tecnica cambio euro-dollaro settimana 8-12 Febbraio 2016

Come si può facilmente riscontrare dal grafico forex qui sotto, il trend primario del cambio euro-dollaro è un trend laterale, che oscilla tra i valori di 1.08 (supporto, visibile dalla linea blu sul grafico) e 1.15 (resistenza, visibile sul grafico dalla linea rossa). Questo è il trend primario, nel quale il cambio euro-dollaro si sta muovendo ormai da mesi. Più precisamente da Giugno dello scorso anno, ovvero Giugno 2015. Il trend secondario che poi si era andato a delineare, sembrava essere un trend ribassista (riscontrabile grazie alle due trend line arancioni sul grafico forex). Ma come potete vedere, nelle ultime settimane di trading forex, il cambio euro-dollaro è rimasto bloccato in una ristretta fase di mercato laterale (riscontrabile dalla linea viola, resistenza, e dalla linea blu, supporto). Ma nella scorsa settimana di trading, anche a causa degli importanti market movers rilasciati, ha decisamente preso una direzione rialzista.

 

analisi_cambio_euro-dollaro_settimana_8-12_febbraio_2016

A questo punto, il compito più arduo per i trader è quello di validare o meno questo breakout dalla fase di mercato laterale. Il cambio euro-dollaro continuerà a salire fino a raggiungere la resistenza del trend primario (linea rossa sul grafico forex)? Oppure tornerà su i suoi passi?  Stando all’analisi tecnica, possiamo vedere come l’indicatore RSI segnali l’allontanamento da una fase di ipercomprato (l’indicatore RSI aveva sfiorato il livello di 70 per poi tornare a puntare verso il basso). Un segnale che sommato all’ultima candela ribassista, potrebbe far credere ad un ritorno ai valori precedenti. Così come i volumi di scambio che non hanno subito nessun picco durante la fase di breakout, mostrando che comunque l’interesse degli investitori è sempre rimasto invariato. Sono quindi due i possibili scenari:

  • In caso di conferma del breakout dalla breve fase di mercato laterale, il cambio euro-dollaro potrebbe continuare a salire fino a raggiungere il livello di 1.1338, livello al quale era iniziata una fase ribassista che aveva portato il cambio euro-dollaro a rompere anche il supporto (linea blu) del trend primario laterale.
  • In caso di non conferma del breakout dalla breve fase di mercato laterale, il cambio euro-dollaro dovrebbe ritornare sui i suoi passi, puntando al raggiungimento del livello di 1.0977, visibile sul grafico con la linea viola. Ovvero la resistenza della breve fase di mercato laterale.

Questi due livelli esposti precedentemente, sono i primi livelli fissati per la prossima settimana di trading nel cambio euro-dollaro. In caso che il cambio euro-dollaro raggiunga uno dei due livelli e continui il suo rialzo o ribasso, i prossimi livelli fissati sono la linea di resistenza (linea rossa) del trend primario laterale, oppure la linea di supporto (linea blu) del trend terziario laterale.

Analisi market mover cambio euro-dollaro settimana 8-12 Febbraio 2016

Una volta conclusa la nostra analisi tecnica per la prossima settimana di trading nel cambio euro-dollaro, passiamo ad elencare i principali market movers per il cambio euro-dollaro. Anticipiamo già che i mercati finanziari cinesi e di Hong Kong rimarranno chiusi per festeggiare il capodanno lunare. Il giorno più importante della settimana sarà venerdì 12 Febbraio 2016, quando verranno rilasciati sia i dati relativi al PIL dell’Eurozona che i dati delle vendite al dettaglio degli Stati Uniti. Senza dimenticarsi della conferenza del Presidente della FED americana durante mercoledì 10 Febbraio 2016. Passiamo quindi all’elenco vero e proprio.

  • Nella giornata di Lunedì 8 Febbraio 2016: dall’Europa arrivano i dati relativi alla fiducia degli investitori Sentix, mentre dagli USA arrivano i dati relativi all’indice sulle condizioni del mercato del lavoro.
  • Nella giornata di Martedì 9 Febbraio 2016: I principali dati macro economici vengono rilasciati nell’Eurozona. Ovvero i dati sulla produzione industriale, poi le importazioni ed esportazioni della Germania, così come la bilancia commerciale della Germania e Inghilterra.
  • Nella giornata di Mercoledì 10 Febbraio 2016: Altri dati macro economici verranno rilasciati nell’Eurozona, ovvero i dati relativi alla produzione industriale francese ed inglese, così come i dati relativi alla produzione indetraibile italiana. Dagli Stati Uniti invece i dati da tenere sotto controllo sono quelli relativi alle variazioni delle giacenze di petrolio, l’intervento del membro del FOMC Williams, ed infine la conferenza del Presidente della FED americana.
  • Nella giornata di Giovedì 11 Febbraio 2016: I dati macro economici principali provengono dagli Stati Uniti. Ovvero i dati sulle richieste dei sussidi di disoccupazione e delle giacenze di Gas.
  • Nella giornata di Venerdì 12 Febbraio 2016: La giornata inizierà con l’incontro dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, per poi proseguire con i dati relativi all’indice dei prezzi all’ingrosso della Germania e indice dei prezzi al consumo sempre tedeschi. Si passa poi ai PIL preliminari (Q4) dell’Italia, Germania ed intera Europa, terminando con i dati relativi alla produzione industriale europea di Dicembre 2015. Il resto dei dati macro economici proviene dagli Stati Uniti. In primis vi saranno i dati sull’indice delle vendite al dettaglio, seguiti dall’indice dei prezzi delle importazioni ed esportazioni. Si conclude con l’indice sentiment dei consumatori Reuters/Michigan, il discorso del membro FOMC Fed William, ed infine il conteggio degli impianti petroliferi Baker Hughes.

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