Esistono trader con livelli di conoscenza tecnica altissimi, trader con sensibilità ai movimenti di mercato spiccate, trader con velocità di esecuzione stupefacente, ma nonostante tutte queste qualità molti di loro non sono diventati trader di successo.
Il motivo è da ricercare nella psicologia, nella scarsa disciplina dedicata all’applicazione di tecniche di money management oppure nell’incapacità di controllare le emozioni nei momenti di tensione del mercato.
Gestire il rischio significa intanto gestire le proprie emozioni. Essere metodici ed obiettivi sono due delle peculiari caratteristiche per riuscire a portare a casa risultati positivi nel forex trading. I movimenti spesso inspiegabili e rapidissimi che ogni giorno si vedono sui mercati delle valute, mettono spesso in discussione le certezze degli investitori, con la testa che spesso non vuole accettare la sconfitta.
Sono tanti i trader travolti dalle emozioni e che vedono vanificato il preciso lavoro di analisi svolto magari nella giornata o nei minuti precedenti il movimento significativo.
Ecco che a questo punto è necessario adottare alcune regole che possono aiutare ogni forex trader a contrastare quel naturale impulso della psiche umana a cercare di razionalizzare ogni cosa negando molto spesso i nostri errori di valutazione.
Intanto mai mettere in gioco più del capitale disponibile senza perciò eccedere in leve a debito che rischierebbero anche di mettere in seria difficoltà la vita di tutti i giorni dell’investitore.
Un secondo punto di rilievo è valutare il rapporto rischio rendimento di ogni operazione.
Spesso lo stop loss viene considerato un paracadute che la nostra mente non intende neanche prendere in considerazione al momento dell’apertura di un trade.
E’ una sicurezza psicologica solo legata al fatto che tanto siamo certi non verrà utilizzato e quindi non ci porterà a perdere denaro.
Dedicare invece allo stop loss uno studio più dettagliato (ad esempio i livelli tecnici più opportuni sui quali inserire gli stop) e relazionarlo al potenziale di profitto ottenibile con il trade, rappresentano due semplici comportamenti in grado di cambiare le sorti del nostro capitale. Non ha senso aprire un trade con un potenziale guadagno identico alla distanza tra prezzo di ingresso e stop loss; un rapporto rendimento/rischio di perdita di almeno 2:1 crediamo rappresenti il minimo accettabile all’atto dell’apertura del trade stesso.
Qui entra poi in gioco un altro fattore. Mai utilizzare tutto il capitale in un’unica operazione, ma scaglionarlo in più tranche. La psicologia umana ci dice che siamo molto più tranquilli e lucidi quando abbiamo ulteriori possibilità a nostra disposizione per rafforzare una scommessa, mentre viceversa siamo irritabili e poco razionali quando tutto il capitale è sul tavolo da gioco.
Ormai tutti i broker offrono ai clienti nuovi o potenziali dei conti demo gratuiti sulle proprie piattaforme. E’ evidente che la pressione non sarà la stessa quando si metteranno in palio denari virtuali rispetto a quelli reali, ma cercare di immedesimarsi anche solo mentalmente nelle situazioni di mercato, è fondamentale per conoscere se stessi come investitore.
Dominare le emozioni è un primo fondamentale passo per riuscire ad avere successo nel mondo del trading, un campo dove alle competenze tecniche deve sempre essere abbinata una conoscenza base della psicologia umana.
