Avvantaggiarsi degli interventi delle banche centrali – parte (1/2)
Sembra che ogni banca centrale in questi giorni sia coinvolta in qualche tipo di controllo sulle proprie valute. A parte gli standard monetari e le strategie fiscali, queste politiche sono utilizzate per mantenere le denominazioni domestiche sotto controllo ed allo stesso tempo mantenere una crescita stabile del paese. Una delle strategie più utilizzate dai politici è quella dell’intervento diretto sul mercato. La banca centrale del Giappone ha utilizzato questa strategia in più di una occasione. Vendendo lo yen in cambio del dollaro USA infatti la Banca del Giappone sta controllando il tasso di scambio contro la valuta americana.
Ma questo non è il solo metodo utilizzato e la Banca di Giappone sicuramente non è la sola ad intervenire nel mercato del forex. Quindi vediamo quali altre strategie di controllo del capitale vengono utilizzate dalle banche centrali per prendere dei vantaggi da tali opportunità.
L’intervento Coreano
La Corea del Sud, con una economia simile a quella giapponese, è un paese conosciuto anche per il modo di intervenire direttamente nel mercato del foreign exchange per controllare la salita o la discesa della propria valuta, il South Korean Won (KRW). Ad ogni modo i tempi sono cambiati e adesso la banca centrale della Corea del Sud in cerca di altri metodi di controllo. In alternativa all’intervento diretto nei mercati, gli ufficiali di governo e la Banca di Corea stanno iniziando ad operare con le banche e con le maggiori istituzioni che gestiscono le transazioni nel mercato valutario.
Cercando di frenare la speculazione, vengono applicate delle regolazioni dei requisiti stringenti sulle banche del paese che fanno trade sui derivati delle valute, per punire colore che stanno affrontando il mercato in modo non professionale o non appropriato.
Aiutando la riduzione della speculazione di valuta, la strategia aumenta il controllo del governo sul posizionamento del mercato e vorrebbe creare dei requisiti più stringenti per eventuali speculatori stranieri. Tutto sommato tale misura sembra gradualmente ridurre l’interesse nel Won sudcoreano dal momento che è diventato più costoso fare operazioni sulla valuta di quel paese.
Un altro modo per frenare l’interesse e la speculazione in una valuta è tramite un aumento delle aliquote fiscali.
Il caso Brasiliano
Il governo brasiliano ha implementato delle misure per frenare la speculazione sulla propria valuta, oltre a vendere Real Brasiliani ed acquistare dollari USA, ha agito anche in un altro modo. Tale misura infatti riguarda l’aumento dell’aliquota fiscale sui bond. Questa aliquota fiscale riguarda gli investitori stranieri che cercano di trarre vantaggio da un miglior tasso di cambio del cross BLR/USD effettuando enormi acquisti di bond brasiliani. Tale tax rate era al 2% ed è aumentata al 6% dall’otttobre 2010.
L’aumento dell’aliquota fiscale per stranieri ha quindi lo scopo di rendere più onerose le transazioni brasiliane per gli speculatori e le banche estere, creando un disinteresse nella valuta brasiliana e diminuendo la quantità di valuta che scorre nell’economia brasiliana.
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